Archives for Marzo, 2014

28.03.14 IHESLARIAK ETXERA! TORNANO A CASA ESILIAT* e RIFUGIAT*

  • Marzo 29, 2014 18:56

DUINTASUNA ETA AUSARDIA – DIGNITA’ E CORAGGIO

RIENTRO A CASA DI ESILIAT* E RIFUGIAT* POLITICI BASCHI

iheslariakI presidi e i cortei silenziosi che si svolgono abitualmente ogni venerdi sera in Euskal Herria per richiedere la fine della dispersione e il ritorno alla libertà di prigionier*, esiliat* e rfugiat* politici baschi, hanno acquisito un valore particolare questo fine settimana.
Venerdi 28 marzo, infatti, diverse compagne e compagni in esilio, in alcuni casi da decenni, hanno deciso di ritornare in Euskal Herria, nelle loro città e nei loro quartieri, per affermare con forza il loro diritto ad essere parte attiva della vita sociale e politica di Euskal Herria, e per dare il loro contributo alla soluzione del conflitto.

Il 15 marzo oltre cento esiliate e esiliati storici hanno realizzato un atto pubblico ad Altsasu per richiedere ed attivare il sostegno popolare per permettere di tornare a casa alle compagne e ai compagni ancora in esilio

La settimana successiva il Collettivo delle Esiliate e degli Esiliati Politici Baschi (EIPK) ha reso pubblica l’intenzione di iniziare a fare rientrare circa un quarto delle esiliate ed esiliati politici nelle prossime settimane

Un gesto forte e determinato di fronte al quale l’immobilismo di Madrid e Parigi appare ancora più assurdo, colpevole e infame.

EUSKAL  PRESOAK ETA IHESLARIAK ETXERA!

http://vimeo.com/90402740

https://www.youtube.com/watch?v=l10pq1truPk

 

 

8° SETTIMANA di SOLIDARIETA’ con Euskal Herria

  • Marzo 27, 2014 14:04

VIVA IL PAESE BASCO LIBERO – GORA EUSKAL HERRIA ASKATUTA

ElkartasunAstea_2 copyDal 4 al 13 aprile 2014, anche a Roma, come in tante città, torna la settimana di solidarietà con il Paese Basco.

Il Primo appuntamento è venerdì 4 aprile al Forte Prenestino per una serata in cui si potrà bere patxaran, mangiare pintxos, sfidarsi al gioco della rana, guardare video e ascoltare il suono tipico della TXALAPARTA.

Il secondo appuntamento è martedì 8 aprile presso la facoltà di Scienze Politiche Roma 3.
La legisazione penale come strumentodi repressione delle lotte sociali in Europa:
Incontro con Lander e gli avvocati che hanno seguito il suo caso.
Parteciperà al dibattito Antonello Ciervo, Dottore di ricerca  in diritto pubblico e il comitato contro l’estradizione di Bahar.

Ore 15 Aula 21 Scienze Politiche Rm 3
via Chiabrera 199

VIDEO completo dell’ONGI ETORRI di Lander e Aingeru

  • Marzo 27, 2014 13:35

Roma 17 gennaio 2014, Ongi Etorri Lander eta Aingeru
Eskerrik asko
Grazie alle compagne, ai compagni, ai collettivi e alle realtà di movimento che hanno partecipato all’Ongi Etorri del 17 gennaio. È stata una serata di festa e lotta, un abbraccio caloroso e militante a Lander e Aingeru e a tutti e tutte coloro che lottano per la libertà del Paese Basco.
Abbiamo brindato e cantato con gioia per festeggiare il ritorno alla libertà di Lander e Aingeru, ma abbiamo anche gridato con determinazione il nostro rifiuto alla criminalizzazione delle lotte sociali attraverso l’etichetta di “terrorismo”.
Insieme abbiamo animato, a Roma, un momento di solidarietà al fianco di tutte e tutti coloro che sono colpiti dalla repressione, in Euskal Herria, in Italia e ovunque.
Solo poche settimane fa Arkaitz Bellon, un compagno basco detenuto da quasi 13 anni per ‘kale borroka’, è morto in carcere, ucciso dal regime spagnolo e dall’infame politica di dispersione che lo costringeva recluso a più di mille chilometri da casa.
Arkaitz sarebbe uscito dal carcere a maggio, tra 2 mesi avrebbe ricevuto il suo Ongi Etorri.
A lui dedichiamo questo video.

Borroka da bide bakarra..
La lotta è l’unico cammino..

EUSKAL PRESOAK ETXERA!
TUTTI LIBERE!

I compagni e le compagne di Un caso basco a Roma

Roma 15 marzo, Corteo contro la repressione

  • Marzo 16, 2014 12:21

Volantino distribuito al corteo nazionale  “Quando l’ingiustizia si fa legge Ribellarsi è necessario” , Roma 15 marzo 2014

 

Borroka da Bide Bakarra! La Lotta è l’unico Cammino!

 

amniIl comitato Un caso basco a Roma si è formato più di due anni fa intorno al caso di Lander, un militante della sinistra indipendentista basca che stava vivendo a Roma, perseguitato dalle autorità spagnole.

 

Una crescente persecuzione che negli anni ha portato Lander e Aingeru ad affrontare, sequestri, tortura, aggressioni da parte di agenti in borghese, processi in tribunali speciali; tutto questo sostenuto da una legislazione penitenziaria fascista sopravvissuta alla dittatura di Franco, che per i prigionieri e le prigioniere politiche basche è caratterizzata da dispersione in carceri lontane centinaia di km da casa, aggressioni fisiche e psicologiche nelle celle, vessazioni dei famigliari durante le visite, isolamento e leggi speciali.

 

Come abbiamo sempre sostenuto durante la campagna, il caso di Lander non rappresenta un’eccezione nel contesto basco. È infatti sistematica la criminalizzazione della dissidenza politica e sociale basca, l’uso indiscriminato della legislazione “antiterrorista” da parte dello stato spagnolo per colpire duramente chi svolge attività politica nelle organizzazioni della sinistra indipendentista, così come negli altri movimenti politici e sociali del Paese basco. Anche lì il movimento contro gli sfratti, il sindacalismo di base, la lotta contro il TAV basco, gli spazi occupati, i collettivi giovanili, per citarne alcuni, vengono attaccati quotidianamente,con accuse pesantissime e richieste di pene che non hanno eguali.

Da decenni il Paese basco è un vero e proprio laboratorio di repressione.
In questi mesi la “democratica” spagna ha processato in tribunali speciali e arrestato, lanciatori di torte No Tav, compositori di versi solidali, rapper, associazioni di familiari dei prigionieri e avvocati.
Laddove le leggi speciali sono normalità ogni forma di attivazione diventa reato, tutto è terrorismo!

 

Questa settimana a Bilbao è stato arrestato Asier, con la solita accusa di terrorismo. Dopo tre giorni di carcere e 50mila euro di cauzione “il pericoloso terrorista” è stato scarcerato; sembra che la spagna per rispondere alla crisi faccia cassa sequestrando giovani baschi con accuse pazzesche e poi chiedendone il riscatto in cifre insostenibili, che l’intera comunità solidale si sforza ogni volta di pagare.
Le stesse strategie che vediamo sempre più spesso utilizzare contro i movimenti sociali in italia.
Pensiamo alle ultime inchieste che hanno colpito i disoccupati e precari Bros di Napoli e i movimenti per il diritto all’abitare di Roma.
Pensiamo alle centinaia di persone indagate per le mobilitazioni contro il TAV, alla multa che il movimento ha dovuto pagare per la rottura dei sigilli del cantiere o all’infame reclusione cui sono costrett* in isolamento Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò dal 9 dicembre; alla condanna a più due anni e 5000 euro di multa per Davide e Paolo, agli arresti dal 30 agosto, per essere stati fermati, in un auto mentre si recavano a un presidio NoTav .

Da qui l’importanza di continuare e rafforzare l’attività di solidarietà e di connessione tra le diverse esperienze di lotta e di resistenza nei nostri territori e in quelli del Paese Basco.
Parlare di Paese Basco vuol dire parlare di noi, così come parlare delle nostre lotte e di come il potere cerca di attaccarle, vuol dire anche parlare di Paese Basco.
Hamaika Herri Borroka Bakarra – Tanti Popoli un’ unica Lotta

Dal 4 al 12 aprile si svolgerà in varie parti del mondo la 8° settimana di solidarietà con Euskal Herria, per la liberazione di tutt* i prigionieri e le prigioniere politiche basche e per il rientro degli esiliat*.
Vi invitiamo a partecipare e a seguire le varie iniziative.
Ez dugu aske izaterik zuek gabe – Senza la loro libertà non saremo mai liberi e libere

 

 

Un Caso basco a Roma

 

blog: uncasobascoaroma.noblogs.org facebook: uncasobasco.aroma twitter: @landerlibero

 

 

 

 

ASIER ASKATU ORAIN! LIBERO SUBITO!

  • Marzo 11, 2014 13:47

asierQuesta mattina a Santutxu quartiere di Bilbao l’ennesima operazione della guardia civil ha portato all’arresto di Asier Gonzales Soreasu, compagno del quartiere. È accusato di aver collaborato con Eta nel tentato sequestro di un consigliere nel 2007.
Nel corso della mattinata anche la Herriko Taberna di Santutxu è stata lungamente perquisita in presenza di Asier, mentre un imponente dispiegamento di polizia bloccava la strada, impedendo anche al fratello di Asier di raggiungerlo per consegnarli alcune medicine di cui aveva bisogno.
Asier in questo momento si trova in regime di incomunicacion.
Il tutto avviene quando neanche un mese fa Eta, dopo la fine della lotta armata del 2011, ha iniziato un processo di disarmo alla presenza di una commissione internazionale. Uno scenario, quello del processo di pace, che  ha visto protagonista solo l’organizzazione basca mentre lo stato spagnolo continua a imprigionare compagn* (con quello di oggi sono 100 negli ultimi 2 anni) e a rendere illegale qualsiasi cosa si muova controcorrente, in Euskal Herria.

 

I compagni e le compagne di Bilbao si stanno mobilitando in queste ore per manifestare contro questo ennesimo infame arresto e pretendere l’immediata scarcerazione di tutti e tutte le prigioniere politiche basche!
Ancora una volta ci sentiamo al loro fianco, convint* che senza la loro libertà non saremo mai liberi e libere.

 

Ez dugu aske izaterik zuek gabe!
ASIER LIBERO!
TUTTI LIBERE!