Bilbao contro il processo delle “Herriko Taberna” – 9 luglio 2013

  • Luglio 11, 2013 12:25

GIUDIZIO 35/02 “IL DIRITTO PENALE DEL  NEMICO”

23-05-08-Galdakano. Interior de la herriko taberna. FOTO VINCENT WESTIl 9 luglio 2013, presso la sede del Collegio degli Avvocati di Bizkaia, a Bilbao, un gruppo di personalità basche di varia appartenenza politica e provenienti da diversi ambiti (giuristi, giornalisti, docenti universitari e membri di organizzazioni della società civile) hanno presentato un manifesto relativo al giudizio 35/02, più noto come delle “herriko taberna”. Un giudizio che il prossimo 17 ottobre presso la famigerata Audiencia Nacional vedrà iniziare il processo a 40 esponenti della sinistra indipendentista e di associazioni culturali, sportive ed enogastronomiche, accusati di assurdi  reati relativi alla gestione economica delle Herriko Taberna (i “Bar del Popolo”, sedi di aggregazione sociale della sinistra indipendentista), e addirittura di appartenenza a banda armata, rischiando così dure pene detentive.

Nel manifesto si evidenzia come questo processo si basi esclusivamente su speculazioni degli inquirenti e sui referti della polizia. Un giudizio che inoltre si è caratterizzato per numerosi eccessi giudiziari e della polizia durante i 10 anni di indagini,  comminando in questo modo una pena aggiuntiva anticipata a chi ancora deve essere processato. Secondo le personalità che hanno presentato questo manifesto il giudizio 35/02 rappresenta un caso evidente  di “Diritto penale del nemico”, frutto di una vera e propria persecuzione politica e incompatibile con uno Stato di diritto democratico europeo degno di questo nome.

herriko_tabernak_20130612Per questi motivi i firmatari e le firmatarie del documento chiedono che il processo si chiuda con l’assoluzione di tutte le persone accusate, e, più in generale, la fine dell’applicazione del “diritto penale del nemico” in tutti i processi che riguardano gli attivisti e le attiviste delle organizzazioni sociali e politiche della sinistra indipendentista basca, nel rispetto del pluralismo politico e tenendo in considerazione la nuova fase che si è aperta con la fine della lotta armata di ETA e le conseguenti possibilità di sviluppo di un reale processo di democratizzazione dello scenario politico basco. I firmatari rivolgono un appello a persone di diversa appartenenza politica affinché si uniscano alla loro richiesta di terminare una volta per tutte con i processi politici utili solo ai nemici della pace.

 

http://es.scribd.com/doc/152642508/Manifiesto-sumario-35-02-Herriko-tabernas

http://www.naiz.info/eu/actualidad/noticia/20130709/diferentes-personalidades-denuncian-que-el-sumario-35-02-es-un-disparate-y-un-obstaculo-para-la-construccion-de-la-convivencia

SENZA LA LORO LIBERTA’ NON SAREMO MAI LIBERE E LIBERI!

 

IRUÑA – Martxa eta Borroka – 6 luglio 2013

  • Luglio 7, 2013 16:43

IRUÑA – CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO LA REPRESSIONE Hist—rico txupinazo retrasado mas de 18 minutos por una gigante ikurri–a.

In queste settimane continua la costruzione di Muri Popolari (Herri Harresiak) nel Paese basco, per resistere ai mandati di arresto dell’Audiencia Nacional spagnola (tribunale speciale antiterrorista) contro attiviste e attivisti del movimento indipendentista basco. Dopo Donostia e Ondarroa ora il muro popolare si sta costruendo in Navarra, dove la compagna Maider Caminos e i compagni Luis Goñi, Xabier Sagardoi, Aritz Azkonae  Mikel Jiménez (già in prigione) rischiano di venire arrestati e scontare diversi anni di carcere in regime antiterrorista per aver militato nelle organizzazioni politiche del movimento indipendentista (quindi per compiere attività politica).
In questo video (in castigliano) si descrive la loro situazione  http://www.youtube.com/watch?v=FnMFRrhIadY
A loro si aggiugne Josu Esparza, che rischia l’arresto per aver espresso pubblicamente solidarietà alle prigioniere e ai prigionieri politici baschi mostrando delle foto durante la Korrika, una manifestazione a sostegno della lingua basca.
Il passato 22 giugno diverse realtà sociali, politiche e culturali si sono riunite nella Piazza del Castillo di Iruña/Pamplona, la capitale navarra, per esprimere visivamente la loro solidarietà con i 6 compagn* e per iniziare a organizzare la costruzione del muro popolare in loro difesa.
askegunea1Un muro arancione (il colore scelto come simbolo) che deve riempire le strade e le piazze basche e non solo, per abbracciare e difendere Maider, Luis, Xabier, Aritz, Mikel e Josu Dall’assemblea è emersa una chiara e forte determinazione nel volersi opporre all’assurda politica repressiva portata avanti dall’Audiencia Nacional su mandato delle autorità politiche spagnole.
Come ha indicato Maider Caminos nel suo intervento: “questo è il momento di svuotare le carceri, non di riempirle. Non si possono accettare altri giudizi politici”.
La mobilitazione si sta sviluppando durante un periodo particolare, caratterizzato da diverse feste popolari nelle città e paesini navarri, tra cui la famosa festa di San Fermin proprio a Iruña, dove storicamente parallelamente ai momenti ludici e festivi sono presenti momenti di mobilitazione in favore della lingua e della cultura basca e in solidarietà ai prigionieri e alle prigioniere politiche basche. Momenti di mobilitazione che spesso fanno innervosire le autorità politiche navarre, espressione della destra spagnolista e antibasca più reazionaria,e  coinvolte, come sta emergendo in queste settimane, in enormi scandali di corruzione.
IRUProprio il 6 luglio in occasione del txupinazo l’ inaugurazione della festa di San Fermin, la Polizia Forale Navarra e la Polizia Municipale hanno cercato di impedire la presenza dell’ikurrina (la bandiera basca) e della solidarietà ai prigionieri e alle prigioniere politiche basche, ma la determinazione delle compagne e dei compagni ha superato lo sbarramento della polizia riuscendo ad entrare nella piazza (http://youtu.be/Uc5MZNHhF68).
Successivamente alcun* compagn*sono salit* sui tetti sopra la piazza del txupinazo e un’ Ikurriña gigante è stata messa a coprire buona parte della facciata del comune da dove inizia la festa di San Fermin.

http://www.rtve.es/alacarta/videos/sanfermines/se-retrasa-chupinazo-despliegue-gran-ikurrina/1918830/
Oggi come ieri in Euskal Herria, martxa eta borroka (festa e lotta) !
San Fermin2013

UN SALUTO PER LANDER DA ZULU DEI 99 POSSE

  • Luglio 2, 2013 23:05

 

ROMA SOLIDALE CON COMPAGN* DI IRUÑA – 1.07.2013

  • Luglio 1, 2013 17:08

HERRI HARRESIA ERAIKITZEN!

foto(1)Oggi di fronte al colosseo, il comitato “un caso basco a roma” è tornato ad esprimere solidarietà ai compagni ed alle compagne basch*.

In questi giorni infatti 6 compagn* di Iruña, del movimento giovanile basco, rischiano di entrare nelle carceri dello stato spagnolo esclusivamente per la loro appartenenza ad un organizzazione politica.
Per questo come già è accaduto negli scorsi mesi a Donostia e Ondarroa si è formato un muro popolare (herrri harresia), dove centinaia di persone si riuniscono in presidio permanente per frapporsi tra gli imputati e la polizia foral di Navarra ed impedire il loro arresto.
1003105_190302197798679_2089981375_nNegli  ultimi anni la criminalizzazione del movimento giovanile basco(prima Segi ora Ernai) è stato al centro dell’agenda politica degli apparati repressivi dello stato spagnolo fin da quando nel 2007 l’organizzazione Segi è stata dichiarata illegale.
Da quel momento centinaia di giovan* basch* sono stat* perseguitat* e arrestat* per la loro appartenenza all’organizzazione giovanile. Nei prossimi mesi oltre  ai 6 ragazzi di Iruña, altri 3 giovani di Bilbao rischiano fino a 14 anni di carcere e da ottobre altri 40 giovani indipendentist* saranno sottopost* a giudizio, non lasciamol* sol*.
euskal gazteria aurrera !
libertà per tutte e tutti i prigionieri politici baschi !

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Roma – 26 giugno 2013 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA TORTURA

  • Giugno 26, 2013 15:03

20130626_103953Il comitato un caso basco a Roma ha deciso di contribuire alla giornata.Un ponte di Roma oggi ha parlato euskera.

Troppi sono i paesi in cui la tortura viene utilizzata. Come in italia anche in spagna questa infamità viene condotta nell’impunità ,forti di questo le forze di controllo utilizzano questo strumento contro i militanti baschi per estorcere finte prove di colpevolezza e successivamente condannare i compagn@ coinvolti. La spagna è stata più volte condannata dalla comunità europea, ma continua la sua repressione dell conflitto basco utilizzando la tortura. Fuori da ogni norma che regola i diritti umanai la spagna continua a imporre 5 giorni di incomunicazione ai militanti baschi che arresta, in questi 5 giorni oltre non dare infiormazioni sull’arresto, i compagn@ non possono ricevere né medici né avvocati e spesso denunciano di aver subito atti di tortura. In questa giornata il nostro pensiero e la nostra solidarietà vanno al nostro compagno Lander, a tutt@ i prigionier@ politic@ basch@, a tutte le vittime di tortura.

BASTA TORTURA NEL PAESE BASCO TORTURARIK EZ

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PALESTINA SOLIDALE CON EUSKAL HERRIA

  • Giugno 16, 2013 18:33

LanderVenerdì 14 giugno durante un corteo che dal villaggio di Al Maasara ha raggiunto l’insediamento ebraico di Gush Etzion tra i cartelli che chiedono libertà c’è anche anche il nome di Lander.

LANDER LIBERO!

PALESTINA LIBERA!

TUTTI LIBERE!

Lander1

ESKERRIK ASKO

  • Giugno 15, 2013 17:59

ACROBAXESKERRIK ASKO

“La solidarietà rompe i muri dei carceri”
Solo un anno fa Lander veniva arrestato. In questi mesi ha cominciato il suo lavoro il comitato “un caso basco a Roma”. Un laboratorio fatto di singoli e collettivi che con azioni, iniziative, incontri, concerti, feste, presentazioni di libri ha provato a bloccare l’estradizione di Lander mantenendo una finestra aperta sui paesi baschi. Una battaglia di giustizia e libertà dura e difficile, condotta contro la diplomazia dello stato spagnolo e la complicità di quello italiano. Il 27 aprile Lander è stato estradato ma questo anno di attività ha costruito reti solidali che non si possono arrestare. Sostenendo Lander il comitato ha provato a ridare centralità al conflitto basco, coinvolgendo anche  parlamentari e giuristi alimentandosi della solidarietà dei compagn@ di Roma e di tante altre città. Il coraggio della lotta lotta basca ha costruito un patrimonio umano e politico che non vogliamo disperdere, abbiamo aperto uno spazio pubblico di discussione sul conflitto basco che non vogliamo chiudere. Lander è in carcere a Madrid ma lo lotta per la sua libertà  e di tutt* i prigionier* politc* bach* continua.
Sabato 8 giugno è stata una giornata molto importante. Musica, immagini e parole in euskera fino a tarda notte. Storie di lotta di ieri e di oggi che hanno prodotto un volume altissimo che è entrato nelle celle dei carceri spagnoli. Una partecipazione straordinaria  e per nulla scontata che ci riconsegna una volontà diffusa di continuare questa battaglia. Il comitato “un caso basco a Roma” è uno spazio aperto e continuerà a sostenere Lander e tutt* i presos, connettere e raccontare le lotte dei paesi baschi.
Eskerrik asko vuole dire grazie. Eskerrik asko ai compagn* di Acrobax che hanno ospitato l’evento. Eskerrik asko a Fermin Muguruza e la sua band, gli Shots in The Dark, la Banda Batxoki e Prozac per avere reso possibile la serata. Eskerrik asko ai\le compagn* di Bilbo, Torino e Teramo perché sono partiti da lontano. Eskerrik asko a tutt* per aver collaborato ed esserci stati. Eskerrik asko a chi non è libero ma ha fatto arrivare forte la sua voce.
http://www.youtube.com/watch?v=PKgGNhGWIeo&feature=youtu.be
“contro ogni carcere, contro ogni fascismo. daje forte sempre. jo ta ke irabazi arte”
Un caso basco a Roma – Lander Libero

ASPETTANDO L’8 GIUGNO E FERMIN MUGURUZA

  • Giugno 1, 2013 19:49

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Roma, 8 giugno

Fermin Muguruza in concerto

Sabato 8 giugno il ‘No more tour’ fa tappa nella capitale

Si annuncia come un grande evento musicale e come un grande momento di controinformazione quello che si terrà sabato 8 giugno a Roma, ospitato dal Loa Acrobax in via della Vasca Navale n° 6.
Sul palco dello spazio occupato a due passi da Ponte Marconi, per la sua unica data italiana nell’ambito di un tour internazionale che ha già toccato diversi paesi, si esibiranno il noto e poliedrico artista basco Fermin Muguruza e la sua band. Ad alternarsi sul palco con l’artista più noto della scena musicale basca un’altra band proveniente da Euskal Herria, l’irriverente Banda Batxoki, e i romani Shots in the Dark.
La serata proseguirà fino a tarda notte con le selezioni ska, reggae e rock steady di Dj Prozac.
I concerti inizieranno alle 22.00, ma dalle 20 sarà possibile cenare con alcuni piatti della tradizione gastronomica basca. Nel corso della serata saranno anche proiettati dei filmati sulla situazione nel Paese Basco e sarà realizzato un collegamento con Bilbao.

L’evento è organizzato dal Comitato ‘Un caso basco a Roma’ a sostegno della campagna di solidarietà con i prigionieri e le prigioniere politiche basche. L’ingresso è a sottoscrizione – solo 5 euro – e il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla copertura delle spese legali di Lander Fernandez, attivista basco arrestato a Roma il 13 giugno del 2012, estradato in Spagna lo scorso 27 aprile ed attualmente rinchiuso nel carcere di Soto del Real sulla base di una dichiarazione estorta sotto tortura.

Do I Need (S)Pain? Contestazione allo stand del ministero del turismo spagnolo

  • Maggio 25, 2013 14:01

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25 maggio – Roma

Questa mattina un gruppo di 30 attivisti/e del comitato ‘Un caso basco a Roma’ hanno interrotto la manifestazione ‘La Spagna a Roma’ organizzata dall’Ufficio Spagnolo del Turismo presso la Galleria Alberto Sordi, nel centro della città.

Con foto, striscioni e volantini hanno denunciato l’altro volto del paese iberico, il volto della repressione delle lotte sociali, della tortura dei detenuti, dei diritti negati di centinaia di cittadini e cittadine basche.

 

_MG_1922L’azione è stata fatta in solidarietà con gli oltre 600 detenuti e detenute politiche basche costretti nelle carceri spagnole, tra cui Lander Fernandez, che ha vissuto a Roma negli ultimi due anni e che un mese fa è stato estradato a Madrid, con l’accusa di danneggiamento di un autobus avvenuto nel 2002. Un caso quello di Lander, come molti altri, in cui un’accusa assurda, basata su una testimonianza rilasciata sotto tortura da un altro detenuto, viene trasformata in reato di terrorismo dalla propaganda del governo spagnolo.

 

 

 

La reazione ottusa degli addetti allo stand del turismo è sfociata nel ridicolo accanimento contro le foto dei prigionieri e dei torturati baschi. A ricordarci nuovamente il legame inscindibile tra lo stato spagnolo e quello italiano un plotone di polizia ha inseguito il comitato che si stava allontanando dallo stand, strattonando alcuni attivisti/e tentando invano di identificarli.

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Questo il volantino distribuito durante l’iniziativa.

 

Do I need (S)pain??

LA SPAGNA TORTURA.

NON ANDARCI IN VACANZA !

Spagna non vuole dire solo mare, spiagge, città da visitare e attrazioni turistiche.

Spagna è anche tortura e repressione dei movimenti politici e sociali.

Da diversi anni le associazioni per la tutela dei diritti umani e importanti organizzazioni internazionali hanno denunciato molti casi di tortura avvenuti nelle carceri e nei commissariati spagnoli, ma il governo di Madrid continua a fare orecchie da mercante, mantenendo in vigore la legislazione speciale antiterrorista che favorisce la pratica dei maltrattamenti contro attiviste e attivisti politici baschi e non solo.

Torture e maltrattamenti usati per estorcere dichiarazioni favorevoli all’accusa e funzionali alla costruzione di processi farsa. Proprio alcune settimane fa il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura ha reso pubblico il rapporto annuale in cui viene documentato un caso di tortura avvenuto nel 2011 ai danni di una giovane attivista basca.

Questo atteggiamento del governo spagnolo risulta particolarmente assurdo e odioso dopo che nell’ottobre 2011 l’organizzazione indipendentista Eta ha posto fine in maniera definitiva alla lotta armata, rispondendo alla volontà di risoluzione del conflitto condivisa dalla stragrande maggioranza della società basca. Il governo di Madrid, invece di dimostrare di essere all’altezza della situazione, continua a seguire il vecchio copione di criminalizzazione e repressione.

Anche la città di Roma ha vissuto recentemente gli effetti dell’ottusa politica repressiva spagnola, con il caso del cittadino basco Lander Fernández Arrinda, che viveva nella nostra città da due anni, estradato con la complicità del governo italiano e incarcerato a Madrid sulla base di un’assurda accusa di terrorismo, frutto di una confessione estorta sotto tortura, come hanno dimostrato i diversi parlamentari italiani e i giuristi di livello internazionale che hanno seguito il caso.

Questa città non può tollerare che nelle sue piazze si mettano in vetrina le attrazioni turistiche spagnole, mentre nelle carceri e nei commissariati del paese iberico è in corso una vera e propria persecuzione di movimenti politici e sociali.

Alde hemendik! Via da qui chi reprime e tortura!

LANDER LIBERO !

BASTA TORTURA ! BASTA REPRESSIONE !

SOLIDARIETA’ alle PRIGIONIERE e ai PRIGIONIERI POLITICI BASCHI !

EUSKAL PRESOAK eta IHESLARIAK ETXERA !

TUTTI LIBERE !

UNCASOBASCOAROMA.NOBLOGS.ORGIMG_1682locandina

18 MAGGIO – ROMA – EUSKAL PRESOAK ETXERA !

  • Maggio 19, 2013 13:40

18 MAGGIO  

ROMA COMPLICE E SOLIDALE CON LE PRIGIONIERE E I PRIGIONIERI POLITICI BASCHI

porta maggiore

TUTTI LIBERE!

 

AIDA CAMP- PALESTINA SOLIDALE

  • Maggio 18, 2013 12:03

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CAMPO PROFUGHI DI AIDA – zona BETLEMME

 

 

 

 

 

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لندرLa torretta militare israeliana che sovrasta l’entrata del campo profughi di Aida, incorporata nel muro dell’apartheid, è andata a fuoco nel dicembre 2012 nelle giornate di lotta seguite all’uccisione di Mohammad Zaid Awwad Salayam, giovane ragazzo di Hebron colpito a morte  a un Check Point, da una soldatessa israeliana, nel giorno del suo diciassettesimo compleanno.

http://freepalestine.noblogs.org/post/2012/12/15/stella-cometa-o-torretta-in-fiamme-aida-camp-ci-dice-la-sua/

I/Le compagn* antifascist* del campo di Aida, in queste foto, ci dimostrano ancora una volta che le solidarietà non ha confini e che la lotta dal basso per la libertà è la stessa in qualsiasi  parte del mondo.

  PALESTINA LIBERA!

  LANDER LIBERO!

  TUTTI LIBERE!

   PALESTINAN INTIFADA !    

   EUSKAL HERRIAN  MATXINADA !

ONDARROA – HERRI HARRESIA PER URTZA

  • Maggio 16, 2013 19:33

urtza dajeONDARROA – HERRI HARRESIA PER URTZA

6 giorni di MURO POPOLARE in difesa di URTZA ALKORTA

 

Dalla testimonianza di una compagna sul posto: “Alla fine come saprete le guardie sono arrivate ..questa mattina verso le 6.30. Un sacco di guardie, un’esagerazione! quaranta furgoni! C’era tutto il paesino, con gente di tutte le età ….tante ore senza dormire. ..è stato emozionante ..una continua tensione per difendere Urtza a qualsiasi ora del giorno. Ieri notte ci hanno svegliato alle 3, alle 5 e alle 7 e le ultime due allerte sono state alle 9 e alle 11. E il ponte si è riempito sempre in pochissimo tempo. Il paese di Ondarru è stato costantemente a totale disposizione di quello  che bisognava fare, incredibile! è stata una grande dimostrazione di dignità e forza. Ma comunque verso le 11.00 la polizia è arrivata fino dov’era Urtza e l’hanno portata via, lei, fortissima, come sempre quando scendeva dal ponte e urlava “grazie Euskal Herria, oggi abbiamo vinto noi!”.

 

herriharresiaDopo sei giorni e dopo ore sul ponte con un freddo della madonna e la pioggia in faccia è finita così. Ma è vero che la gente è comunque riuscita a fare tutto quello che si era pensato di fare, quindi infondo, tutto molto bene.”

 

 

video e info

http://www.youtube.com/watch?v=SjJJtPdGaL8

http://www.naiz.info/eu/mediateca/video/cronica-de-lo-sucedido-en-ondarroa

http://firstlinepress.org/laske-gunea-e-il-muro-popolare-basco/

http://www.contropiano.org/archivio-news/archivio-news/in-breve/esteri/item/16595-lassalto-della-polizia-a-ondarroa-foto-e-video

aurreraURTZA LIBERA!

LANDER LIBERO!

SOLIDALI CON LE PRIGIONIERE E I PRIGIONIERI POLITICI BASCHI!

 

FERMIN MUGURUZA – NO MORE TOUR 2013 – ROMA

  • Maggio 13, 2013 17:50

muguruzaTOUR MONDIALE

Unica data italiana

8 giugno 2013

L.O.A.  ACROBAX

via della Vasca  Navale  6

Iniziativa a sostegno delle spese legali di Lander Fernandez
Al fianco di tutte le prigioniere e i prigionieri politici baschi!
Lander Libero!     Tutti Libere!

Nel corso della serata proiezioni video, interventi e collegamenti con Euskal Herria

ORE 20 CENA BASCA!

-SHOTS IN THE DARK

-BANDA BATXOKI (euskal herria)

-FERMIN MUGURUZA

  NO MORE TOUR 2013

A seguire: dj set

PROZAC – Selezioni SKA-REGGAE-ROCKSTADY da Radiondarossa 87.9 fm

 ingresso a sottoscrizione 5 euro

 

ARDITA SAN PAOLO PER LANDER

  • Maggio 11, 2013 12:31

11 MAGGIO 2013- ROMA- ARDITA SAN PAOLO PER LANDER

ARDITA PER LAN

MANIFESTO ‘ DAJE LANDER ‘

  • Maggio 10, 2013 18:19

il vento

ASSOLTO ARTZAI SANTESTEBAN – GIOVANE BASCO ESTRADATO 3 ANNI FA DALL’ITALIA

  • Maggio 7, 2013 17:27

EH-Italia-elkar2Artzai Santesteban viene arrestato a Roma nel 2010 insieme a Fermin Martinez Lakunza  e Zurine Gogenola Goitia, con l’accusa di appartenenza a Segi, organizzazione giovanile basca, che con la solita mistificazione la Spagna considera organizzazione terroristica  e mette al bando nel 2002.

Dopo mesi di carcere a Regina Coeli e a Terni,  Artzai, Fermin e Zurine vengono estradati in Spagna e portati davanti l’ Audiencia Nacional, ma dopo quasi 3 anni quel processo si deve ancora tenere.

Oggi al termine di un altro processo per ‘ Kale Borroka ‘ , accusato di aver partecipato ad un attacco contro una camionetta della polizia, Artzai è stato assolto, per mancanza di prove se non alcune dichiarazioni estorte sotto tortura dalla polizia.

http://www.youtube.com/watch?v=eDnpQGM3Et4

LIBERI TUTTE SUBITO!

 

 

11 MAGGIO “QUI BELFAST” – VIA DEI VOLSCI ORE 18

  • Maggio 4, 2013 20:06

 

11 MaggioROMA RICORDA BOBBY SANDS

PRESENTA

QUI BELFAST

 

Dibattito con

RAYMOND MC CARTNEY, compagno di Bobby Sands e deputato dello Sinn Féin

SILVIA CALAMATI, giornalista e scrittrice

ADRIANO CIRULLI, uncasobascoaroma

 

a seguire: RED PACK  – MUSICA IRLANDESE

Durante l’ iniziativa  ci sarà  il banchetto informativo con il materiale a sostegno di uncasobascoaroma

VIA DEI VOLSCI- SAN LORENZO- ORE 18

ROMA 3 MAGGIO 2013 – NIENTE DA FESTEGGIARE!

  • Maggio 3, 2013 22:02

cervantesfotofintaLander è stato estradato.

Oggi siamo andat* a rovinare la festa  “Las Catas del Cervantes” che si teneva presso l’Istituto Cervantes di Roma. Nessun brindisi o ricevimento passerà indisturbato fin quando Lander non verrà liberato.

La lotta del Paese Basco è la nostra lotta e non avrete pace fin quando tutt* non saranno liber*!

Uncasobascoaroma.noblogs.org

 

1 maggio 2013 – Girasoli solidali con Lander!

  • Maggio 2, 2013 17:36

“Abbiamo deciso di dedicare la guerrilla gardening dell’ International Sunflower day 2013 al compagno basco Lander Fernandez Arrinda sperando di vederlo presto libero tornare nella nostra città! I nostri girasoli seminati quando sbocceranno grideranno per Corviale FREE LANDER!
buon primo maggio a tutt*”

giardinier* sovversiv* roman*

giardinier sovverrsiv x lander

1 maggio 2013 – c.s.o.a. Forte Prenestino – Roma

  • Maggio 2, 2013 12:05

1 MAGGIO 2013  – c.s.o.a. FORTE PRENESTINO

27° ANNO D’OCCUPAZIONE – 31° FESTA DEL NON LAVORO

forte