INIZIATIVE
11 MAGGIO “QUI BELFAST” – VIA DEI VOLSCI ORE 18
ROMA RICORDA BOBBY SANDS
PRESENTA
QUI BELFAST
Dibattito con
RAYMOND MC CARTNEY, compagno di Bobby Sands e deputato dello Sinn Féin
SILVIA CALAMATI, giornalista e scrittrice
ADRIANO CIRULLI, uncasobascoaroma
a seguire: RED PACK – MUSICA IRLANDESE
Durante l’ iniziativa ci sarà il banchetto informativo con il materiale a sostegno di uncasobascoaroma
VIA DEI VOLSCI- SAN LORENZO- ORE 18
28 APRILE TERRE-MOTI a Garagezero
TERRE-MOTI
di Erica Silvestri
“Tratteggi di Lotte Esperienze Collettive a mano libera bozzetti di Resistenza ritratti di Movimento murales, pennellate di Memoria Nostra schizzi di Conflitti e profili di Libertà cercando di raccontare Dignità”
AGGIORNAMENTI SULLA CAMPAGNA “uncasobascoaroma”
VIDEO PROIEZIONI
APERITIVO A SOSTEGNO DELLE SPESE LEGALI
★ 7 APRILE, TERAMO – PAESE BASCO, LOTTA E REPRESSIONE
Domenica 7 aprile, presso il laboratorio politico Gagarin 61 (Teramo): “Paese Basco: lotta e repressione.
L’iniziativa si aprirà alle 17.30 con la proiezione di “Barrura begiratzeko leihoak” un documentario del 2012 in cui cinque registi raccontano la condizione dei prigionieri politici in Sapgna: cinque sguardi per raccontare la vita delle persone dietro le sbarre, dietro gli eventi, dietro i titoli dei giornali.
Dopo la proiezione, seguirà un dibattito con Josean Fernandez (Herrira, campagna a favore dei diritti dei detenuti politici baschi) e un rapp. del comitato “uncasobascoaroma”, creato contra l’estradizione di Lander Fernandez in Spagna.
★ 6 APRILE, TORTURA, DISPERSIONE, LUNGHE PENE: QUALE RICONOSCIMENTO PER I DIRITTI DEI PRIGIONIERI?
Sabato 6 aprile, il comitato “Un Caso basco a Roma” presenta presso il CSOA Ex Snia l’iniziativa: “Tortura, dispersione, lunghe pene. Qaule riconoscimento per i diritti dei prigionieri e delle prigioniere politiche basche?”.
L’iniziativa si aprirà alle 18 con la proiezione di “Barrura begiratzeko leihoak” un documentario del 2012 in cui cinque registi raccontano la condizione dei prigionieri politici in Sapgna: cinque sguardi per raccontare la vita delle persone dietro le sbarre, dietro gli eventi, dietro i titoli dei giornali.
Dopo la proiezione, seguirà un dibattito con Olivier Peter (Osservatorio basco sui Diritti umani) e Josean Fernandez (Herrira, campagna a favore dei diritti dei detenuti politici baschi).
La giornata si concluderà con un aperi/cena a sostegno delle spese legali del comitato contro l’estradizione di Lander Fernandez. Selezioni musicali a cura di Semiroquai e Fabiosky.
★ 24 FEBBRAIO, PARTIGIANI NEL CUORE DELL’EUROPA
PARTIGIANI NEL CUORE DELL’EUROPA: incontro sulle lotte odierne in Euskadi
– 19:00 APERICENA POPOLARE –
– 21:00 FILMATI E DIBATTITO con un compagno della rete di solidarietà con Euskal Herria –
Spesso e volentieri l’idea che si ha delle lotte in Euskal Herria è distorta e caricata da un immaginario fatto di stereotipi, generalizzazioni ed eroismi quasi romantici. Si è in qualche modo fatto strada il pensiero che il militante basco sia una specie di eroe dietro un passamontagna, un martire pronto a tutto per ottenere l’indipendenza della propria terra
La realtà però non è così: la lotta del popolo basco contro l’occupazione spagnola e contro il sistema economico vigente ha sì una storia secolare, lunga e difficile, ma ha la sua attuale forza soprattutto nel suo essere popolare e di massa, nel suo radicarsi nel territorio e nel suo moltiplicarsi in numerose vertenze e attraverso diverse pratiche di conflitto.
Gli Euskadi sono da sempre laboratorio di pratiche e teorie per la sua straordinaria sintesi tra indipendentismo e internazionalismo, tra clandestinità e conflitto di massa, tra emancipazione politico culturale e lotte per il lavoro, la scuola, la salute e l’ambiente.
Se però L’Euskal Herria è una importante fonte d’ispirazione per tutti coloro che contro questo mondo non smettono di lottare, è anche vero che gli Euskadi sono da sempre laboratorio di feroce repressione da parte delle autorità spagnole e francesi con metodi che, una volta ben collaudati, vengono esportati in tutta Europa.
Ciò che da sempre si è voluto negare è infatti il carattere di movimento delle lotte nei paesi baschi. Il divieto secondo il quale a chiunque, neppure alle stesse madri, sia permesso di mostrare le foto dei propri figli prigionieri politici rende infatti l’idea di quanti sforzi faccia lo stato spagnolo per spersonalizzare gli uomini e le donne che si oppongono all’occupazione spagnola e francese in Euskal Herria. Il resto della popolazione non deve vedere le foto di coloro che vengono descritti come mostri e terroristi, deve sempre rimanere questo alone di distacco, questo mancato riconoscimento del prigioniero politico come un proprio simile.
Quello che vorremmo approfondire durante la visione dei filmati, ad esempio con i video degli scioperi generali del 2012, è come le lotte portate avanti in Euskadi siano del tutto simili a quelle portate avanti nel resto d’Europa e del mondo: la difesa del territorio, la salute, la scuola, i diritti dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli. Quello che cambia è il contesto: un contesto che reprime, punisce e tortura che mette in clandestinità movimenti e partiti, che persegue i propri imputati fin oltre i propri confini (Il caso Lander è solo l’ultimo dei numerosi casi http://uncasobascoaroma.noblogs.org/).
★ RIFFA
RIFFA DELLA SOLIDARIETA’
La solidarietà non è reato!
In Euskal herria anche una semplice lotteria diventa motivo di persecuzione politica; come è successo a Lander che nel 2008 viene trovato in possesso di un blocchetto di biglietti i cui proventi sarebbero serviti a sostenere le spese legali delle famiglie dei prigionieri politici baschi. Per questo unico motivo l’Audiencia Nacional di Madrid decide di aprire un’indagine per collaborazione con banda armata. Nel processo al 2010 Lander viene condannato a tre anni; fortunatamente in secondo grado viene assolto perchè il giudice riconosce che l’unico obiettivo della riffa è quello di “garantire i diritti umani e la dignità dei prigionieri politici e dei rifugiati baschi”e che pertanto in essa non è presente “alcun riferimento a gruppo terroristico”.
L’estrazione sarà il 25 dicembre al CSOA La Strada
I premi della riffa sono:
1- 1 bicicletta della ciclo-officina Magliana N. 824
2- 1 bottiglia di Patxaran N. 301
3- 2 magliette Free Plaestine N. 822
4- 2 cene all’osteria popolare del Corto circuito N. 652
5- 2 cene all’Ardente (osteria del CSOA La Strada) N. 354
6- 1 T-shirt Lokomotiv Trullo e T-shirt Million Marijuana March N. 310
7- 2 magliette basche (indipendenza e socialismo) N.158
8- 1 formaggio basco (idiazabal) N.479
9- 2 CD e 2 magliette del gruppo basco McOnak N.286
10- spillette uncasobascoaRoma N. 887
11- 2 magliette di Militant N.472
12- 1 mese di allenamento gratis in un corso a scelta nella Popolare palestra indipendente di Acrobax N.019
13- 3 magliette di Radio ondarossa N.797
14- 2 quaderni e agende 2013 di SCARCERANDA N.466
15- Un corso a scelta del Teatro De Merode da gennaio a giugno 2013 N.473
16- Bandiera rossa da Portella della Ginestra N.811
★ 22 DICEMBRE, PROIEZIONE “ODISSEA BASCA” E APERITIVO
SABATO, 22 DICEMBRE AL CINEMA AMERICA
18.00 proiezione del documentario Odissea basca e dibattito con “un caso basco a Roma”
a seguire aperitivo
#8gennaiolanderlibero
Martedì 8 gennaio si terrà l’udienza per l’ estradizioni di Lander. Il nostro compagno è detenuto agli arresti domiciliari ormai da sei mesi. L’arresto è stato violento e coatto, le accuse false e inconsistenti, la misura a cui è attualmente sottoposto ingiusta ed immotivata. In questi mesi abbiamo dato vita a una campagna pubblica e largamente condivisa, che sostenendo Lander ha saputo svelare il retroscena del vero “processo poli
Questa è l’ Europa della crisi e del controllo che vogliamo rivoltare, i loro palazzi vomitano riforme e galera, le nostre piazze diritti e dignità.
Per questo il processo di estradizione contro Lander è una attacco alla libertà di tutti, per questo facciamo appello a tutte le realtà sociali e democratiche di Roma, per dimostrare ancora una volta che contro la repressione nessun@ è solo.
Martedi 8 gennaio, riempiamo piazzale Clodio, LANDER LIBERO!
★ 21 DICEMBRE, APERITIVO E PROIEZIONE VIDEO AD ALEXIS
Venerdi’ 21 Dicembre ore 19.00
l’Alexis sostiene la causa per la liberazione del compagno basco Lander Fernandez Arrinda. La serata si aprira’ con un aperitivo sociale, seguito da proiezioni sulle lotte in territorio basco. A chiudere un dibattito sulle tematiche repressive utilizzate dai governi. Invitiamo tutte/i a partecipare numerosi.
Ingresso a sottoscrizione libera.
http://www.facebook.com/events/450478051683336/?notif_t=plan_user_invited
★ 8 DICEMBRE, CENA E CONCERTO AL CSO RICOMINCIO DAL FARO
Danza e Militanza a sostegno delle spese legali.ore 18.00 SBANDATA per le vie del quartiere con il FRENTE MURGERO
ore 19.00 APERITIVO BASCO e PROIEZIONI
ore 20.30 CENA SOCIALE a sostegno della rete di solidarietà x Lander Fernandez – tagli argentini e menu vegetariani – 10E
ore 22.30 proiezione ODISSEA BASCA (50min)
ore 23.30 Concerto Live: Maleducazione Alcolica ..Ska direttamente dalla Tuscia!
a seguire DJ SET con Bigmama & Kikkona
★ 7 DICEMBRE, DIBATTITO, APERITIVO E DJ SET AL CSOA LA STRADA
La comparazione servirà in particolar modo a evidenziare le politiche repressive nello stato spagnolo nei confronti dei movimenti indipendentisti baschi.
ne discutono:
– Mauro
– Claudio Tognonato, Professore di Sociologia Universita degli studi Roma tre, autore di “Affari nostri, Diritti Umani e rapporti Italia Argentina”ore 20 apericena basca. On Egin!ore 22 Selezioni musicali di MUSIKA ERREBELDEA:
– dj PROJAK (radiondarossa 87.9 fm)
– RADIO EUSKADI SOUND SYSTEM (radiondarossa 87.9 fm)
– BRIGATA ETRUSKA SOUND SYSTEM (punk_reggae_ska)
– dj BRUSKA (officine”LaStrada”)
★ 2 DICEMBRE, GIORNATA DI SPORT E CUCINA AL CSOA CORTO CIRCUITO
DOMENICA 2 DICEMBRE
dalle 10:
torneo di calcetto sul campo Auro Bruni “estradizione in fuorigioco”
dalle 10 alle 13 fase preliminari (girone A girone B)
dalle 16 alle 17 FINALI
pranzo tipico basco
“Bazkari herrikoia”
a cura dell’osteria del corto circuito-MARMITAKO (zuppa di patate, verdure e tonno fresco)
-PORRUSALDA (zuppa di patate, porro, carotte e zucca)
-SOLOMOA PIPERREKIN (arista di maiale con peperoni)prezzo 15 europer info e prenotazioni (sia torneo che pranzo)
scrivi a palestrapopolarecortocircuito@gmail.com
o chiama dalle ore 16.00 329-4037069a sostegno della campagna
http://uncasobascoaroma.noblogs.org/LANDER LIBERO, LANDER ASKATU!www.corto.circuito.info
★ 29 NOVEMBRE, DIBATTITO E APERITIVO A LOA ACROBAX
GIOVEDI 29/11/2012 ore 18:30 LOA ACROBAX
UN CASO BASCO A ROMA – LANDER ASKATU!
L’esperienza della sinistra indipendentista basca rappresenta uno dei casi più interessanti di sintesi tra la rivendicazione del diritto all’autodeterminazione e le istanze di trasformazione sociale nel contesto europeo. Una sintesi frutto della contaminazione tra il movimento indipendentista Basco e diversi movimenti sociali e popolari;una contaminazione iniziata durante la resistenza alla dittatura franchista. Una storia caratterizzata anche dalla lotta armata intrapresa da Eta e i governi spagnolo e francese, che ha dato vita ad una dura repressione e criminalizzazione delle diverse forme di dissenso e conflitto sociale emerse negli anni nella società basca. La storica decisione di Eta di interrompere l’attività armata, resa pubblica nell’ottobre 2011, ha aperto la strada ad un nuovo scenario sociale e politico basco. Una nuova e importante sfida per la sinistra indipendentista e i diversi movimenti sociali baschi, che si inserisce nella profonda crisi che sta interessando lo stato spagnolo come anche il resto d’Europa.
ne parliamo con:
– Adriano Cirulli, autore di
“L’ascia e il serpente. L’Eta e il nazionalismo basco dopo la lotta armata”,
pubblicato da Datanews.
-Marco Laurenzano, autore di “Paese Basco e libertà”,
edito da red star press.
A seguire sarà aperitivo basco.
★ 20 NOVEMBRE, INIZIATIVA A LA SAPIENZA
20 NOVEMBRE A LA SAPIENZA, PRANZO SOCIALE E DIBATTITO
LE SINISTRE INDIPENDENTISTE NELL’EUROPA IN CRISI
La crisi politica e sociale in Europa veicola con sé anche la riattivazione e il rafforzamento dei movimenti indipendentisti o regionalisti. In diversi paesi, infatti, come Spagna, Regno Unito e Belgio, si registra una crescente rilevanza politica di movimenti che rivendicano una maggiore quota di autogoverno o la piena indipendenza.
Spesso nei media mainstream, e non solo, queste mobilitazioni vengono considerate come un’espressione di sciovinismo, egoismo se non addirittura di xenofobia e populismo di destra. In realtà si tratta di fenomeni ben più complessi e diversificati al loro interno.
15:00 Dibattito con Adriano Cirulli,
Dottore di ricerca in sociologia della cultura e dei processi politiciParteciperanno:
– Joan Sebastia “Tato” Colomer
militante catalano di endavant
e candidato all’elezione del 25 novembre per CUP
– Izaskun Goienetxe
militante del movimento giovanile bascoLANDER LIBERO! LANDER ASKATU!
NO ALL’ESTRADIZIONE!
★ 5 NOVEMBRE – INIZIATIVA A ROMA3, GIURISPRUDENZA
La legislazione penale come strumento di repressione delle lotte sociali
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (1) odissea basca
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (2) Maria Luisa D’addabbo
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (3) Daniele Piva 1/2
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (3) Daniele Piva 2/2
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (4) Annalina Simeone
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (5) Antonello Ciervo 1/3
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (5) Antonello Ciervo 2/3
La legislazione penale come strumento repressivo delle lotte sociali (5) Antonello Ciervo 3/3
Lander è un cittadino basco che da piu di 4 mesi si trova ai domiciliari a Roma in attesa dell’estradizione, con l’accusa (tutt’ora non provata) di appartenere all’ETA. Vogliamo analizzare le varie contradizioni e problematiche, sia sul piano del diritto internazionale/europeo, sia quello del diritto penale spagnolo.
prendendo spunto del caso Lander, affronteremo in maniera più generale e tecnico-giuridica i temi dell’estradizione e del regime speciale spagnolo per reati di terrorismo, in modo tale evidenziare le incompatibilità con la costituzione spagnola e i principi delle convenzioni europee e internazionali sui diritti dell’uomo ratificate dal Paese.
– Daniele Piva, ricercatore di diritto penale
– Antonello Ciervo, ricercatore di diritto costituzionale
– un membro di Behatokia, osservatorio basco sui diritti umani
– un avvocato del collegio difensivo di Lander
con il contributo della cattedra di diritto costituzionale comparato.
Collettivo FuoriLegge
★ 3 NOVEMBRE – CONCERTO AL CSOA SANS PAPIERS
Lander Libero Lander Askatu !
Concerto Benefit Santeria + Romanez + Santamaria
Torna il punk al csoa Sans Papiers!!
Tre concerti per passare la serata, una serata per dare sostegno e diffusione alla causa di Lander, nostro fratello e compagno, ai domiciliari da mesi a causa dell’assurda persecuzione della legge spagnola.
Potete sostenere la causa firmando e condividendo la petizione che trovate suhttp://uncasobascoaroma.noblogs.org/ insieme a maggiori informazioni sulla sua storia.
Elisabetta_Voce_Chitarra Carlotta_Basso Davide_BatteriaTHE ROMANEZ (Punk_rock)SANTAMARIA (Punk_rock)
Pre e post concerti, selezioni punk ‘n’ roll, stoner, grunge a cura di Davide Paulkemp Villa, da www.radiosonar.net .
★ INIZIATIVA LOA ACROBAX – Storie di Ordinaria Repressione
Mercoledì 20 giugno dalle ore 18 presso il L.O.A. Acrobax (Via della Vasca Navale, 6) si terrà un incontro/dibattito che vedrà la partecipazione di Irati, la compagna di Lander, chiamata ad intervenire come membro della campagna costruita intorno a questo blog.
L’occasione per intervenire è suggerita dal fatto che, partendo dalle vicende del noto 4 febbraio 2006 a Barcellona, parlare di “storie di ordinaria repressione” può anche essere una riflessione collettiva sulla situazione di interdizione delle libertà cui incorre ad oggi Lander. La campagna Desmontaje 4F (Smontiamo il 4F) è quindi un passaggio che riteniamo fondamentale per un allenamento quotidiano necessario per “smontare” – appunto – tutte le variopinte accuse e le illazioni a carico dei compagni baschi (vedi il caso di Lander), catalani (vedi i colpiti dal 4F) e più in generale di chi viene represso preventivamente perché militante politico.