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★ 11 MARZO, ‘Non estradate Lander in Spagna’ (Luigi Manconi e Valentina Calderone)
‘Non estradate Lander in Spagna’
di Luigi Manconi e Valentina Calderone
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/non-estradate-lander-in-spagna/2202221
Un attivista politico basco. Rifugiato nel nostro Paese da anni. Ora rischia di essere rispedito in patria dove è accusato di essere vicino all’Eta. Ma lui si proclama innocente e si appella all’Italia
Da quasi 9 mesi a Roma si trova in custodia cautelare agli arresti domiciliari un attivista dei movimenti politici baschi, Lander Fernandez Arrinda.
Ebbene, ciò che convince di meno è proprio l’aggravante di terrorismo contestata a Fernandez. Alla richiesta della Corte d’Appello di elementi aggiuntivi su questo punto, lo stato spagnolo ha risposto con delle pagine contenenti la storia di ETA negli ultimi trent’anni. Anche rispetto a Kalle Borroka non ci sono prove a supporto del collegamento con gruppi armati anzi, lo speciale relatore dell’Onu Scheinin in un recente rapporto, esprime preoccupazione per l’assimilazione dei due fenomeni, affermando che “molti giovani che partecipano a Kalle Borroka non appoggiano in alcun modo ETA”. Niente, quindi, è stato prodotto come prova dell’appartenenza di Fernandez a organizzazioni terroristiche.
La questione della qualificazione del reato e dell’aggravante è dirimente anche per il calcolo della prescrizione: se questa fosse già intervenuta, come gli avvocati di Fernandez sostengono, l’estradizione non sarebbe più possibile. A prescindere da quanto margine avrà la Cassazione per entrare nel merito dei fatti attribuiti a Fernandez, un aspetto della vicenda merita la massima attenzione.
Si può davvero consegnare una persona, contro cui sono state fornite prove così deboli, a un stato che prevede norme speciali in caso di sospetto terrorismo? Nonostante quello che sappiamo succedere in molte caserme o carceri italiani, una previsione come l’incomunication per 13 giorni non sarebbe possibile, anche se ancora siamo ben lontani dal garantire pienamente i diritti di chi è privato della libertà personale (l’assenza del reato di tortura nel nostro ordinamento è il più chiaro e grave segnale di questo).
Per avere maggiori informazioni e firmare la petizione a sostegno di Lander Fernandez,uncasobascoaroma.noblogs.org.